Mi ha lasciato! La fine di un amore è un momento difficile che può lasciare profonde cicatrici emotive. Trovare il modo migliore per gestire questa situazione può sembrare una sfida travolgente, ma è possibile guarire e rinascere più forte di prima.
Cosa succede al cervello quando ci si lascia?
Non solo il cuore si spezza, ma anche il cervello subisce profondi cambiamenti che influenzano l’umore e il benessere emotivo.
Cosa accade nel cervello quando ci si lascia e come queste reazioni neurologiche possono contribuire al dolore?
Una delle prime reazioni del cervello alla notizia di essere stato lasciato coinvolge l’amigdala, una regione cerebrale coinvolta nel processare le emozioni, specialmente quelle legate alla paura e all’ansia. Quando ci si sente abbandonati o rifiutati, l’amigdala può scatenare una tempesta di emozioni negative come la tristezza, la rabbia e la paura.
Durante una relazione, il cervello rilascia neurotrasmettitori come la dopamina e l’ossitocina, che contribuiscono alla sensazione di felicità e benessere. Quando invece la relazione finisce, questo flusso di neurotrasmettitori può diminuire, portando a una sensazione di vuoto e depressione.
La notizia di essere stati lasciati inoltre, può innescare anche una risposta del sistema nervoso autonomo, che controlla le funzioni involontarie del corpo, come la frequenza cardiaca, la respirazione e la sudorazione. L’attivazione del sistema nervoso autonomo può manifestarsi attraverso sintomi fisici come palpitazioni, mancanza di respiro, sudorazione e nausea, poiché il corpo reagisce allo stress emotivo.
Ma ci sono anche buone notizie, nonostante il dolore iniziale, il cervello ha una straordinaria capacità di adattarsi e guarire nel tempo. La plasticità neurale, la capacità del cervello di formare nuove connessioni neuronali e riorganizzare i circuiti neurali esistenti, gioca un ruolo fondamentale nel processo di guarigione emotiva. Con il tempo e con il sostegno adeguato, il cervello si adatta gradualmente alla nuova realtà, riducendo l’intensità delle emozioni negative e aprendo la strada alla guarigione.
Come gestire la fine di un amore?
È importante ricordare che si può superare questo momento difficile e tornare a vivere una vita piena di gioia e soddisfazione. Ecco alcuni consigli utili su come gestire la fine di un rapporto amoroso e iniziare il percorso di guarigione emotiva.
- La prima cosa da fare quando si affronta la fine di un amore è accettare i propri sentimenti. È normale sentirsi tristi, arrabbiati, confusi o persino sollevati alla fine di un rapporto. Non reprimerli o giudicarli, ma permettiti di viverli pienamente. Riconoscere e accettare le proprie emozioni è il primo passo verso la guarigione.
- Condividere i tuoi pensieri e sentimenti con qualcuno di fiducia può essere estremamente terapeutico. Parla con un amico di lunga data, un membro della famiglia comprensivo o un terapeuta professionista. Esprimere ciò che provi a voce alta può aiutarti a elaborare il dolore e a ottenere il sostegno emotivo di cui hai bisogno per superare questo momento difficile.
- Dedica del tempo a te stesso. Fai le cose che ti rendono felice e che ti aiutano a sentirti bene. Può essere un hobby che ti appassiona, l’esercizio fisico, la lettura di un buon libro o semplicemente prenderti cura di te stesso con una giornata di relax. Fai ciò che ti fa sentire bene e ti aiuta a prenderti cura del tuo benessere emotivo.
- Prenditi del tempo per riflettere sul rapporto che è appena terminato. Cerca di capire cosa è andato storto, cosa hai imparato dall’esperienza e come puoi crescere da essa. Riflettere sulle esperienze vissute può aiutarti a guadagnare saggezza e consapevolezza, preparandoti per relazioni future più sane e gratificanti.
Cosa fare dopo che mi ha lasciato?
Dopo essere stata mollata/o, puoi sentire di avere il cuore a pezzi e credere persino che non si aggiusterà mai più, non è così!
Ci sono addirittura 4 vantaggi che ti faranno cambiare idea:
1. Più tempo per te
All’inizio di una storia, passi così tanto tempo con il tuo amore, che non capisci neppure più quando finisce il “tu” e comincia il “noi”. «Dobbiamo andare dai tuoi genitori». «Abbiamo bisogno di andare a fare la spesa». Ma quando il “noi” si trasforma in “me”, torni ad amare il tuo spazio di libertà da sola/o. Esci con gli amici/amiche e avrai l’opportunità di conoscere tantissime persone.
2. Puoi rimetterti in forma
Una delle cose peggiori dello stare in coppia sono i chiletti di troppo che accumuli per il relax che ti dà sentirti amata/o di più! Il premio di consolazione, quando ti ritrovi con il cuore spezzato, è l’ago della bilancia che comincia a scendere: presto ti sentirai di nuovo a tuo agio nel tuo corpo. Sorridi!
3. Troverai sempre una spinta per il tuo ego
E te lo meriti! Si tratta di una tale iniezione di fiducia quando qualcuno/a resta inorridito (e giustamente) che tu sia single e ti dirà quanto splendida/o, sorprendente, meravigliosa/o , sexy sei… Tu ascoltalo/a perché ha ragione! E se non ci credi ricordati : “non è bello ciò che bello è bello ciò che piace”.
4. Ti rendi conto di quanto sei resiliente!
Quando lavori duro per far funzionare un rapporto d’amore, ci metti tutto il tuo tempo e le tue energie, tanto da mettere talvolta il bene della coppia sopra al tuo stesso interesse. Quando la coppia scoppia, puoi sentirti proprio a terra. Ma, una volta che ne esci, saprai e capirai finalmente quanto vali davvero. E quanto sei una/o dura/o. E nulla ti spaventerà più.
Come aiutare una persona che è stata lasciata?
In questi momenti di fragilità emotiva, è fondamentale avere il sostegno e il conforto degli amici e della famiglia. Come aiutare una persona che è stata lasciata a superare questo momento difficile?
Uno dei modi più significativi per aiutare una persona che è stata lasciata è offrire il proprio ascolto senza giudizio. Sii presente e lascia che esprimere i sentimenti e le preoccupazioni liberamente. Non cercare di minimizzare il dolore o di suggerire soluzioni, ma ascolta con empatia.
Oltre al sostegno emotivo, è importante offrire anche supporto pratico nella gestione della quotidianità. Offri il tuo aiuto per fare la spesa, cucinare i pasti o prenderti cura di eventuali impegni familiari. Anche le piccole azioni possono avere un impatto significativo nel alleviare il peso che sente la persona lasciata.
Invita chi è stato lasciato a fare attività divertenti insieme a te per distrarsi e ritrovare un senso di normalità. Potrebbe essere una passeggiata, una serata al cinema o semplicemente una cena fuori. Trascorrere del tempo insieme in modo positivo può aiutare a ridurre il senso di isolamento e a risvegliare sensazioni positive.
Infine, sii paziente nel sostenere il percorso di ripresa emotiva. Rispetta il tempo di guarigione e non esercitare pressioni. Ogni persona ha i propri tempi ed è importante concedere lo spazio e il tempo di cui hanno bisogno per elaborare il dolore e ritrovare la fiducia.
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