La bellezza è oggettiva oppure soggettiva?
Come recita il detto: “La bellezza è negli occhi di chi guarda“, il bello siamo noi, persone uniche nel nostro genere.
Questo implica che dobbiamo sentirci bene ogni giorno con noi stessi. Se ci accorgiamo di non stare bene magari può bastare un semplice cambio d’aspetto per renderci sicuri.
Possiamo facilmente tornare ad essere sereni e pronti a far partire le nostre giornate con un’altra carica.
In fin dei conti la bellezza pare essere proprio questo: sentirsi liberi!
Qual è il concetto di bellezza?
La bellezza è un concetto astratto che si manifesta attraverso i sensi, specialmente tramite la vista e l’udito. Genera una sensazione di piacere, ricca di significato e soddisfazione.
Questo concetto può essere applicato a luoghi, paesaggi, persone, esseri viventi, oggetti, idee o opere d’arte.
La bellezza è la protagonista di molti ambiti, è ad esempio una componente dell’estetica, della cultura, della psicologia sociale, della filosofia e della sociologia.
Il suo opposto è ovviamente la bruttezza.
Spesso la bellezza e associata a verità e bontà, ed è uno degli aspetti fondamentali per la comprensione umana. Nonostante ciò, è importante distinguere due bellezze, quella “oggettiva” e quella “soggettiva”.
Mentre la bellezza oggettiva può essere protagonista di un discorso concreto, quella soggettiva è influenzata dal gusto personale, rendendo difficile una discussione obiettiva.
La bellezza oggettiva è influenzata dal tempo e dalla cultura, con canoni che cambiano nel corso del tempo ma rimangono validi per il periodo specifico.
Coinvolge la percezione degli oggetti come armoniosi intrinsecamente oppure no alla natura, suscitando negli osservatori sentimenti di attrazione, affetto, piacere e salute.
Come può essere definita?
Secondo Umberto Eco, la bellezza è mutevole nel tempo e nello spazio.
Gli studi attuali suggeriscono una relazione positiva con la simmetria, ma esistono esempi di asimmetrie che contribuiscono positivamente alla percezione della bellezza.
Si dice spesso che un ‘oggetto di bellezza’ possa essere qualsiasi cosa che metta in evidenza un aspetto importante della ‘bellezza naturale‘. Per quanto riguarda la bellezza umana, alcuni studi suggeriscono che essa sia legata a caratteristiche simmetriche e armoniose, considerate segnali di salute fisica e assenza di difetti genetici.
Le religioni parlano spesso di virtù e spiritualità come una forma di bellezza interiore o di verità. Oggi, però, usare questi concetti per fare pubblicità crea molte polemiche. Per esempio, il femminismo critica quando si cercano di imporre idee troppo rigide su cosa sia giusto o bello.
La bellezza e il gusto di chi osserva sono strettamente legati, perché dipendono da come la nostra mente percepisce ciò che vediamo. Qualcosa ci sembra ‘bello’ proprio perché chi la guarda riesce a coglierne l’armonia o il significato.
Che cos’è oggi la bellezza?
Prima di esplorare la bellezza al giorno d’oggi, è interessante fare un breve viaggio nel tempo, partendo dalla preistoria.
Chi non ha mai ammirato La Venere di Willendorf, un’immagine che celebra forme abbondanti, sottolineando la funzione materna della donna con seno, fianchi e ventre.
Dalla preistoria, ci spostiamo all’Età Greca classica, dove lo scultore Policleto di Argo, attraverso attenti studi e misurazioni, teorizzò le forme perfette.
Attraverso i secoli, giungiamo al Medioevo, in cui la bellezza fisica era associata al Maligno, e persino quella maschile veniva nascosta da strati di abiti.
Con il Rinascimento, il corpo torna a essere considerato positivamente nelle arti, come dimostrano le opere di Botticelli come le Tre Grazie o la Nascita di Venere.
Nel Novecento, si assiste a un’esplosione di rappresentazioni della bellezza, dalle pin-up, fino alle icone come Brigitte Bardot.
Oggi, l’essere bello ha nuovamente cambiato volto, forme e canoni, manifestandosi attraverso i social network, in televisione, per strada e nei film.
La cosmesi
Per molte persone, il trucco rappresenta un elemento fondamentale, un modo per cambiare look in maniera istantanea, nella ricerca dell’aspetto desiderato.
Ci si sente più sicuri grazie a questa piccola strategia e socializzare diventa più facile. Si ha meno paura del rifiuto e fare nuovi incontri e stringere amicizie diventa più facile.
La chirurgia estetica è un altro modo per raggiungere i canoni estetici a cui ognuno di noi può ambire. L’attenzione oggi è rivolta in maniera evidente a interventi come il ritocco di naso e labbra.
La chirurgia estetica viene spesso presentata come una pratica “normale” per migliorare l’aspetto, accrescere l’attrattiva e migliorare la salute psichica.
Mentre vengono comunicati i rischi fisici, si trascura spesso di menzionare i rischi psicologici, inclusi stati ansiosi e depressivi che possono verificarsi anche dopo un intervento “riuscito”.
Oggi si tende a presentare due profili ‘ideali’ per la chirurgia estetica: da un lato c’è la persona insicura e infelice che cerca di migliorare la propria autostima, e dall’altro la persona di successo, già sicura di sé, che ricorre alla chirurgia per mantenere la sua perfezione.
Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi tu della bellezza, scrivici il tuo pensiero nei commenti!