Pettegolezzi: tra chiacchiere, dicerie e gossip

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Chi di noi non è stato almeno una volta al centro di pettegolezzi, chiacchere inopportune o indiscrete? Se non ti è successo in prima persona allora è molto probabile che tu ti sia trovato dall’altro lato della barricata, ad alimentare gossip e commenti maliziosi su qualche tuo amico o conoscente. 

I pettegolezzi sono principalmente frasi, discorsi, messaggi che si passano di bocca in bocca, senza avere dei veri e propri fondamenti, ma che acquisiscono veridicità man mano che aumentano le persone che li condividono. Ma cosa sono realmente e come è cambiata la loro concezione nel tempo? Scopriamolo insieme. 

Pettegolezzi e Gossip nella storia  

Ormai da molti anni siamo soliti chiamare queste dicerie anche gossip, un termine anglosassone che ha lo stesso significato di chiacchiera o pettegolezzo e che sta a indicare un comportamento sociale che uomini e donne utilizzano per relazionarsi e confrontarsi tra loro.

Le origini del gossip si pensa siano molto antiche, tanto che secondo alcuni storici il primo caso di pettegolezzo documentato risale al 3.500 a.C., testimoniato da un reperto dell’antica Mesopotamia. Si tratta di una tavoletta su cui sarebbe riportata la vicenda di una relazione adulterina tra una donna sposata ed un uomo potente.

Per quanto riguarda gli antichi Romani abbiamo invece una ricca raccolta di gossip nei poemetti satirici dei primi secoli d.C. che raccontano le vicissitudini di alcuni militari romani. Questi avevano l’abitudine di raccogliersi intorno al fuoco parlando delle gesta dell’Imperatore Traiano e delle sue storielle extra-coniugali, che se fossero state rese pubbliche avrebbero gettato su di lui molto disonore.

L’evoluzione dei pettegolezzi nel XX secolo  

La cronaca rosa così come la conosciamo oggi nacque solo tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. I protagonisti del gossip moderno, quelle che siamo soliti chiamare celebrità, nacquero con Hollywood, i suoi film e la musica popolare. 

Fin dagli anni Venti, lo star-system americano puntò moltissimo su quell’equivoco dell’identificazione tra personaggio e persona reale. L’interesse per la vita privata delle star divenne uno dei motivi stessi del loro successo.  

Sui rotocalchi italiani, nati insieme alla Repubblica stessa, i lettori prediligevano le storie d’amore tra principi e dame borghesi, che si rivelarono lo specchio di un tempo fatto di grandi mutamenti sociali.  

Il pettegolezzo dei pettegolezzi: John Kennedy e Marilyn Monroe  

Tra i pettegolezzi storici il più iconico rimane uno: la relazione segreta tra il trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy e la star di Hollywood Marilyn Monroe.
La sensuale versione di “Happy Birthday che l’attrice dedicò al presidente nel maggio del 1962, al Madison Square Garden per i 45 anni di lui, lasciava pochi dubbi all’immaginazione. Ma nonostante le voci insistenti sulla loro relazione, i due evitarono accuratamente di farsi vedere insieme. 

Solo in epoca più recente diverse fonti giornalistiche confermarono la storia e pubblicarono alcune rare foto di John e Bob Kennedy con l’attrice. Immagini non compromettenti ma tenute comunque nascoste per decenni. 

I due pare che si conobbero nel1954, grazie a uno degli agenti dell’attrice, quando Kennedy era ancora senatore e Marilyn viveva un momento difficile nella sua relazione col marito Arthur Miller.  

Come affrontare i pettegolezzi se ti colpiscono in prima persona 

Lasciamo perdere le celebrità e andiamo al caso in cui il pettegolezzo e la diceria colpiscono te in prima persona. Nessuna rivista patinata, nessun paparazzo a sorprenderti in flagrante ma soltanto tu e la paura di essere vittima delle dicerie. Come affrontare questa situazione?  

Che lo vogliamo o no, la nostra società è costruita su relazioni di potere in cui pettegolezzi e voci sono delle vere e proprie armi. Molte persone utilizzano verità distorte per ottenere benefici personali. 

In certe circostanzeè necessario quindi stare in allerta e tentare di bloccare sul nascere sia i risentimenti che le informazioni errate. 

Le maldicenze e i pettegolezzi possono danneggiarti nell’ambiente in cui lavori, in famiglia come nella tua cerchia di conoscenze, spargendo sentimenti negativi e invidia. In un contesto del genere diventa essenziale farti aiutare da persone di fiducia che ti diano una mano a contenerli.  

Il gossip si diffonde quando c’è qualcuno pronto per utilizzarlo e a mettersi in primo piano a tue spese. Devi quindi tendere ad essere il più chiaro e trasparente possibile per non alimentare comportamenti di questo tipo, sfuggendo da dicerie e maldicenze.  

Screditare una voce non è semplice e talvolta diventa quasi controproducente. Ci sono situazioni in cui è giusto fregarsene delle parole e delle insinuazioni altrui. Ma in che modo? 

Come fregarsene dei pettegolezzi 

 

Come puoi superare la paura del giudizio degli altri e fregartene dei pettegolezzi?  Si tratta di un tema particolarmente delicato che varia da persona a persona e da situazione a situazione.  

Si può certamente dire che vivere col timore di essere giudicato o di finire come vittima di maldicenze, tende a minare la tua identità. Temendo di non essere accettato per come sei davvero, il tuo comportamento ne risulterà senz’altro influenzato. 

Se sei una persona sensibile alle critiche è probabile che tenderai a giudicare il tuo comportamento inseguendo la perfezione, motivo per cui certi commenti possono renderti triste e frustrato. 

Nessuno ovviamente ti chiede di prenderla alla leggera, ma è molto importante che tu ti mantenga coerente con te stesso, senza mai perdere l’autostima e la motivazione nell’affrontare le varie situazioni. 

L’obiettivo principale è essere libero di scegliere: seguire le regole interiori, ricordando che la prima persona da accontentare sei tu.  

Se qualcuno ti dice qualcosa di spiacevole, ti critica o diffonde delle voci false su di te, sta soltanto affrontando la vita secondo la propria visione e le proprie credenze, che non per forza devono coincidere con le tue.  

Cosa fare quindi per non sentirti oppresso dagli altri e da quello che pensano?  

  • Accetta l’esistenza di chi la pensa diversamente da te 
  • Sii autocritico ma non sminuirti, cerca di riconoscere ed apprezzare le tue qualità 
  • Ascolta le critiche e le dicerie e fai tesoro solo di quelle realmente costruttive perché diventino un utile strumento per la tua crescita. 

Nessun pettegolezzo deve avere il potere di distruggerti! 

E tu sei mai stato vittima di pettegolezzi? Ne hai mai alimentato qualcuno?  Scrivici qui sotto cosa ne pensi e se l’articolo ti è stato utile condividilo!

Articolo di  Lisa Marrucci

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